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LA TENUTA

IL PASSATO

ll Refolo con la sua tenuta di venticinque ettari sorge su una parte di un’ antichissima località chiamata degli Scarpati di cui si trova traccia addirittura in una bolla di Papa Celestino III del 1193 diretta al vescovo di Teano Teodino

I vescovi di Teano, oltre al titolo di consiglieri regi, prendevano anche quello di baroni di Scarpati e dell’Anguillara, proprio il villaggio Scarpati sorgeva ai confini tra Riardo e Teano presso il “Lago del Vescovo”. 

Si sa che in questo lago, che doveva avere un’ampiezza di tutto rispetto, ancora nel ‘500 si maturava la canapa o si abbeveravano gli animali.

LA RINASCITA

Sul camino di una delle nostre sale è incorniciata la carta topografica della diocesi di Teano di Don Joannes De Guevara del 1635 dove si vede, fra la Casilina ed il bosco di Riardo, il “Lago del Vescovo”.

Oggi purtroppo non c’è più perchè prosciugato nel XVIII secolo dal Sig. Pasquale Sanniti di Pietramelara, ed il terreno di risulta fu aggregato in parti uguali al territorio di Teano e Riardo e forse per questa ragione i terreni de Il Refolo sono a cavallo dei tenimenti comunali di Riardo e Teano.

Il lago fu bonificato e reso agibile per la rinascita del territorio.


IL PRESENTE

Dopo la bonifica l’azienda e la tenuta presero vita e ad oggi si producono nocciole, noci, olio e su una piccola particella di terreno i mielai hanno posto alcune arnie per il miele.

Le colture dell’azienda divennero biologiche certificate precorrendo con grande anticipo i tempi.

Tutta la famiglia è coinvolta nella conduzione del Il Refolo dividendosi i compiti e gli ambiti in cui operare. Un’azienda ad un’unica vocazione: agricoltura, eventi, cucina, ospitalità si intrecciano e interagiscono tra loro, richiedendo cura e competenza.